Malar Trust avvia il quarto progetto di assistenza diurna per i bambini delle comunità Irula: dopo Poonjeri, Panjartheerthi e Masima Nagar, apre il centro di Puliyur.
Il progetto dei centri di assistenza diurna continua a dare buoni risultati e il modello viene replicato in nuovi villaggi: si crea un centro, se possibile in una casa altrimenti in strutture più semplici, si assume una cuoca tuttofare che accoglie i bambini ogni mattina, dà loro la colazione, controlla la pulizia personale e le divise scolastiche e li manda a scuola; in parallelo si apre un tuition center che accolga gli stessi bambini al pomeriggio per l’assistenza scolastica di doposcuola.
Avviato con successo a Panjartheerthi dal 2014, replicato nel 2016 a Poonjeri – Irular Pakuti e di nuovo nel 2017 a Masima Nagar, il nostro “format” di assistenza ai bambini viene ora riproposto nella piccola comunità Irula di Puliyur, un villaggio a circa 5 km da Tirukalikundram.
Se in passato i progetti erano partiti su segnalazione di volontari o delle insegnanti delle scuole elementari locali, questa volta la richiesta arriva “dal campo”, quindi nel migliore dei modi possibili: una ragazza che negli anni passati era stata allieva del nostro tuition center di Poonjeri si è sposata ed è andata a vivere con il marito a Puliyur, lì ha potuto vedere di persona le difficili condizioni in cui si trovavano i bambini della comunità e, ricordandosi i buoni risultati ottenuti da Malar Trust India nel villaggio di origine, ha chiesto all’associazione di intervenire.
Il personale di Malar Trust India ha fatto una visita di sopralluogo, incontrando anche il preside della locale scuola elementare. Si è così appurato che la comunità Irula, molto povera, era composta da circa quindici famiglie i cui figli, una decina di bambini, frequentavano la scuola con i soliti problemi di presenza saltuaria, malnutrizione e divise in disordine. Il preside ha incoraggiato l’avvio immediato del progetto e con il suo aiuto Malar Trust India ha individuato il terreno su cui si costruirà la tettoia per accogliere il centro.
L’assistenza diurna ai bambini è stata affidata a Menaga, la ragazza di Poonjeri che ha fatto la richiesta iniziale di avviare il progetto, mentre come maestra per il tuition center pomeridiano è stata assunta Revathi, una ragazza diplomata al college, madre di un bambino disabile e abbandonata dal marito, il cui caso è stato segnalato dal nostro Progetto Disabili.
In attesa della costruzione della struttura, le attività sono partite “en plein air”, come si usa in India! Comprata la dotazione iniziale – cucina da campo, bombola del gas, pentole, piatti e bicchieri – ai primi di febbraio abbiamo inaugurato il progetto: alla mattina colazione per tutti i bambini e al pomeriggio doposcuola.
Già abbiamo visto un primo risultato che speriamo sia di buon auspicio: Revathi, la maestra del tuition center, ha insegnato a Menaga, in un corso accelerato di quindici giorni, come cucinare sul fuoco a gas. In tutta la sua vita, la ragazza aveva infatti sempre solo visto e usato fuochi improvvisati (di sterpaglie o altro) e ha dovuto imparare da zero a usare i fornelli, un ulteriore segnale delle difficili condizioni di vita delle comunità Irula.
Come già per i precedenti centri di accoglienza diurna, i bambini sono iscritti al programma a due condizioni: devono andare a scuola regolarmente e frequentare, al pomeriggio, il doposcuola di Malar Trust.
Speriamo che anche questo centro dia i buoni risultati degli altri!
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici
Aperto a Poonjeri uno sportello di supporto per fornire ai disabili consulenze mirate al miglioramento assistenziale e a una maggiore inclusione sociale e economica.
A inizio anno, Malar Trust ha avviato a Poonjeri un progetto pilota di assistenza ai disabili volto a migliorare l’accesso ai molti servizi loro offerti dal governo indiano e da altre istituzioni pubbliche e private, opportunità poco sfruttate dalla popolazione più svantaggiata a causa della scarsa disponibilità di informazioni e della mancanza di aiuto nella gestione delle complesse pratiche burocratiche.
In pratica, il progetto mira a costruire un ponte di comunicazione tra il vasto bacino dei disabili delle fasce marginali e le agenzie governative e le ONG specializzate che si dovrebbero occupare di loro. I contenuti delle nostre consulenze sono i più vari, dalle pratiche per chiedere la pensione di disabilità alle domande per le numerose agevolazioni quali dispositivi sanitari, borse di studio, prestiti per lavoro autonomo, sussidi matrimoniali e altro. Per saperne di più, vieni a trovarci a burniva.info.
Per gestire lo sportello, che è situato in un edificio attiguo alla sede di Malar Trust India, è stato assunto un nuovo dipendente con ottima esperienza sul campo V. Ganesan. Ganesan ha lavorato per dodici anni con ONG specializzate nell’assistenza ai disabili, è diplomato in riabilitazione e conosce dal vivo i problemi quotidiani della disabilità poiché sua moglie è a sua volta portatrice di handicap.
Per raggiungere il vasto bacino della potenziale utenza (stimata nell’area in più di tremila disabili), si è scelto un approccio capillare sostenuto dal passaparola. Lo staff di Malar Trust India ha iniziato a visitare i villaggi della zona, organizzando riunioni pubbliche per informare i residenti di questa nuova opportunità, e per propagare ancor meglio il messaggio si è appoggiata agli operatori dell’associazione indiana “The Banyan”, che da anni hanno una presenza diffusa e radicata nell’area grazie al loro lavoro di assistenza ai disabili psichici.
In circa otto mesi di attività, lo sportello di Malar Trust ha permesso a un primo gruppo di disabili di ottenere, in via completamente gratuita e da enti esterni a ciò esattamente dedicati, questi risultati:
Bravo sportello, bravo Ganesan!
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici
Malar Trust finanzia la prima classe con insegnamento in inglese alla scuola elementare di Poonjeri.
Da qualche anno, si assiste in India a un calo delle iscrizioni nelle scuole pubbliche a favore delle scuole private “English medium”, dove tutte le materie sono insegnate in inglese. Per arginare il problema, il governo del Tamil Nadu ha permesso alle scuole pubbliche di avviare sezioni facoltative in inglese ma i limiti di budget e la scarsa disponibilità di insegnanti che parlano la lingua hanno ostacolato finora il raggiungimento di buoni risultati, soprattutto nelle zone rurali.
Proprio a Poonjeri, Malar Trust ha avviato la sperimentazione di una classe “English medium” con la scuola locale, frequentata quasi esclusivamente da bambini delle poverissime comunità Irula e Dalit della zona.
A luglio 2017, un ispettore scolastico in visita in zona ha incontrato il personale di Malar Trust India, a cui ha suggerito di aiutare la scuola elementare di Poonjeri a acquistare libri di testo in inglese per una classe sperimentale. Questo primo contatto ha permesso di approfondire la questione e scoprire che la scuola non aveva in realtà i fondi per pagare una nuova maestra!
Malar Trust si è quindi fatto carico dell’assunzione dell’insegnante e con il nuovo anno scolastico è partita l’iniziativa: una classe di prima elementare frequentata da 17 bambini con tutte le lezioni in inglese.
La maestra assunta era in precedenza dipendente di una scuola privata ma da mesi non riceveva lo stipendio: ha quindi accettato volentieri la nostra offerta, basata su un salario leggermente più basso (7.000 rupie, circa 100 euro al mese) ma sicuro.
Per tutto l’anno scolastico, Malar Trust pagherà lo stipendio dell’insegnante, i libri di testo, il materiale didattico e la cancelleria per i bambini della classe.
Se l’iniziativa avrà un buon riscontro, l’anno prossimo si proseguirà con la seconda!
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici
Messi in funzione due nuovi pozzi per l’acqua potabile a Eachamballam e a Peryar Nagar.
L’anno scorso, a maggio, Malar Trust aveva inaugurato due pozzi per l’acqua potabile, uno a Eachamballam e uno a Peryar Nagar. In quell’occasione si era stabilito l’obiettivo di costruire almeno un pozzo – e quando possibile due – in ogni villaggio dove l’associazione è presente.
Ora, dopo poco più di un anno, ciascuno dei due villaggi ha un secondo pozzo: a Eachamballam finanziato da Malar Trust e a Peryar Nagar dall’associazione Insieme per l’India.
Il secondo pozzo di Peryar Nagar è stato inaugurato a luglio 2017, durante il viaggio in India della fondatrice dell’associazione Insieme per l’India. I lavori sono stati finanziati con i fondi 2016 della raccolta tappi, un’iniziativa con cui Insieme per l’India ha già venduto complessivamente più di 67.000 kili di tappi di bottiglie!
Il secondo pozzo di Eachamballam, inaugurato a marzo 2017 e finanziato da Malar Trust, è un progetto nato da una segnalazione di Kutti, collaboratore di Malar Trust India che vive a Eachamballam: nel villaggio c’era un vecchio pozzo, costruito a metà e mai messo in funzione, che avrebbe potuto fornire acqua potabile a un’area lontana dal pozzo costruito l’anno scorso.
Come era già accaduto per il primo pozzo di Peryar Nagar, il locale Panjayat aveva fatto dei lavori parziali (la trivellazione e la posa della tanica) ma non li aveva mai portati a termine. Malar Trust ha quindi deciso di completare l’opera: ha posato le tubature, ha acquistato il motore e la pompa e ha fatto l’allacciamento elettrico.
Il secondo pozzo di Eachamballam è stato realizzato grazie agli amici Marina e Ezio che, dopo aver finanziato il primo pozzo di Peryar Nagar, hanno raccolto, con il gruppo di preghiera di Gerano, i fondi anche per questo lavoro.
Ora, circa quaranta famiglie di Eachamballam hanno acqua potabile a portata di mano!
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici
Malar Trust avvia un progetto di assistenza diurna per i bambini della comunità Irula di Masima Nagar.
La preside della scuola elementare di Poonjeri ha segnalato un problema al responsabile di Malar Trust India riguardante i bambini delle comunità Irula della zona. Per quanto i due insediamenti di Masima Nagar e Irular Pakuti siano molto simili (comunità poverissime di lavoratori a giornata), i bambini si trovano in condizioni molto diverse: quelli di Irular Pakuti, seguiti dal centro diurno di Malar Trust, arrivano a scuola dopo aver fatto una buona colazione e con le divise in ordine, mentre quelli di Masima Nagar sono spesso completamente digiuni e con le divise sporche e strappate.
Malar Trust ha quindi deciso di intervenire inaugurando, con l’inizio del nuovo anno scolastico, un servizio di assistenza diurna a Masima Nagar.
Replicando il modello già sperimentato a Panjartheerthi dal 2014 e a Irular Pakuti dal 2016, i bambini sono accolti alla mattina, prima di andare a scuola, per la colazione e un controllo sulla pulizia personale e lo stato delle divise scolastiche.
Il servizio di assistenza diurna, gestito da una cuoca e un’aiutante, è partito inizialmente nell’edificio di Malar Trust che già ospita il doposcuola. Poi, la cucina è stata spostata in un piccolo edificio vicino al doposcuola, interamente ristrutturato dall’associazione Insieme per l’India.
Il 17 luglio, l’amica Marilena, fondatrice di Insieme per l’India, ha partecipato all’inaugurazione del nuovo locale.
I bambini che frequentano il centro di accoglienza diurna sono circa trenta. Sono accolti a due condizioni: devono andare a scuola regolarmente e frequentare, al pomeriggio, il doposcuola di Malar Trust.
Speriamo che anche questo centro dia i buoni risultati dei due precedenti!
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici
Malar Trust aiuta un anziano di Masima Nagar a sviluppare un’attività di raccolta rifiuti.
Un anziano di Masima Nagar, comunità del villaggio di Poonjeri dove ha sede Malar Trust India, ha chiesto aiuto all’associazione per avviare un’attività autonoma di raccolta di rifiuti riciclabili.
L’uomo, K. Pachaiyappan, lavorava da tempo raccogliendo rifiuti per un imprenditore locale – a piedi, con il sacco in spalla, pagato poco e a giornata – e arrotondava il salario vendendo noci di cocco lungo la strada statale.
Durante l’alluvione dello scorso novembre, ha incontrato il personale di Malar Trust India venuto a portare soccorsi nella sua comunità, ha chiesto dettagli sull’attività dell’associazione e ha scoperto che era possibile chiedere prestiti senza interessi per sviluppare piccole attività imprenditoriali. Da quel momento, ha iniziato a progettare di mettersi in proprio per poter guadagnare un reddito più dignitoso per lui e la sua famiglia. Dopo mesi di riflessioni, ha capito che per guadagnare a sufficienza raccogliendo rifiuti da solo doveva aumentare la raccolta giornaliera, quindi gli serviva un aiuto “tecnologico”.
Ora, dopo un anno, il suo progetto si è realizzato: con un prestito di 15.000 rupie (circa 200 euro) di Malar Trust, Pachaiyappan ha acquistato una bici con carretto ed è diventato imprenditore!
Grazie all’uso del veicolo, Pachaiyappan copre velocemente e con meno fatica una zona di raccolta molto ampia, carica sul carretto molta più roba di quella che potrebbe portare a spalle e raggiunge con facilità i centri di raccolta e rivendita.
Il suo bottino quotidiano, raccolto ai bordi delle strade e di casa in casa, consiste essenzialmente in bottiglie di plastica, lattine, vetro e ferro, tutto materiale riciclabile che finirebbe con l’aumentare la sporcizia e l’inquinamento già insostenibili dei villaggi indiani e che invece, grazie al lavoro assiduo e stancante di persone umili e laboriose come lui, viene tolto dalle strade e trasformato in reddito.
Con la sua bici da carico, Pachaiyappan può ora mantenere la famiglia di sei figli, alcuni molto piccoli, perché, nonostante lui abbia già più di 60 anni, il suo è un secondo matrimonio e la moglie è più giovane di parecchi anni.
Il prestito di 15.000 rupie sarà restituito senza interessi in 30 rate mensili di 500 rupie, una cifra ragionevole rispetto agli introiti mensili dell’attività (stimati in circa 4.000-6.000 rupie al mese).
Per una volta, economia e ecologia a braccetto!
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici
Malar Trust aiuta le scuole pubbliche di Poonjeri e Manamathi a piantare 30 alberi.
A luglio, ha avuto ampia risonanza la notizia che lo stato indiano dellʼUttar Pradesh è entrato nel Guinness dei Primati con una singolare iniziativa ecologica: in una sola giornata, grazie al contributo di più di 800.000 volontari, sono stati piantati oltre cinquanta milioni di alberi!
Il governo indiano promuove varie iniziative per aumentare la riforestazione e favorire la consapevolezza ecologica nella popolazione. Nella zona dove opera Malar Trust, ad esempio, è attivo un vivaio pubblico che distribuisce gratuitamente vari tipi di albero a chi ne faccia richiesta: l’obiettivo è favorire il ripopolamento delle piante ad alto fusto, soprattutto nei centri abitati di recente costruzione.
Malar Trust ha deciso di sfruttare questa opportunità aiutando le scuole elementari di Poonjeri e Manamathi – villaggi dove è presente con numerosi progetti – a piantumare le aree esterne intorno agli edifici: più verde per una scuola più bella e studenti più consapevoli!
L’iniziativa ha richiesto la gestione delle pratiche per l’ottenimento delle piantine (per lo più alberi di pungam, noti in Inglese come Indian Beech), il ritiro al vivaio pubblico di Tiruppurur , la messa a dimora e la posa delle recinzioni per proteggerle.
Ritirate le piantine, il personale di Malar Trust India ha organizzato presso le due scuole una “giornata ecologica” con gli studenti, gli insegnanti e varie autorità locali.
Slogan della giornata è stata la bella frase attribuita a Confucio:
“Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.”
L’occasione era particolarmente significativa perché nello stesso giorno si celebrava il primo anniversario della morte di Abdul Kalam, ex presidente della Repubblica indiana, scienziato, filantropo e educatore.
Gli studenti hanno preso parte attiva nella messa a dimora delle piantine e hanno seguito una lezione sull’importanza della natura e della sua salvaguardia. A fine giornata, sono stati organizzati piccoli gruppi incaricati di annaffiare le piantine e sorvegliarne lo sviluppo.
L’iniziativa è stata tanto apprezzata da essere pubblicata con foto su un giornale locale!
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici
Malar Trust porta l’acqua potabile a Eachamballam e Peryar Nagar: costruiti due pozzi.
Grazie all’aiuto di alcuni sostenitori italiani che hanno destinato le loro donazioni al progetto, Malar Trust ha inaugurato due pozzi per l’acqua potabile nei villaggi di Eachamballam e Peryar Nagar.
Prima della costruzione dei nostri pozzi, il rifornimento idrico nelle comunità più povere dei due villaggi era garantito solo dall’acquedotto pubblico che, come spesso accade nelle zone rurali dell’India, eroga acqua non potabile e solo poche ore al giorno, nel primissimo mattino.
Così ogni giorno, all’alba, le donne del villaggio – sovente le bambine più grandi – erano costrette a lunghe code ai rubinetti pubblici (nelle comunità più povere nessuno ha l’allacciamento domestico) per riempire le pesanti taniche di plastica con l’acqua necessaria al fabbisogno quotidiano di tutta la famiglia.
Adesso, invece, quasi 100 famiglie Dalit e Irula nei due villaggi hanno accesso all’acqua potabile del pozzo tutto il giorno, tutti i giorni!
Il pozzo di Eachamballam, inaugurato a fine febbraio, è stato realizzato con la generosa donazione di un sostenitore di Milano che ha finanziato l’intera l’opera. Il pozzo è stato costruito su un terreno messo a disposizione dal locale panchayat, che ha fornito anche la tanica di raccolta dell’acqua.
Il pozzo di Peryar Nagar, inaugurato a inizio maggio, è frutto della ristrutturazione di una trivellazione esistente, avviata anni fa con fondi pubblici e mai portata a termine. In pratica, il finanziamento pubblico aveva coperto solo i costi iniziali di trivellazione, poi, finiti i fondi, i lavori si sono fermati e sono rimasti incompiuti per anni. Gli amici Marina e Ezio, che hanno visitato le attività di Malar Trust in India a novembre 2015, hanno avviato una raccolta fondi per completare il pozzo. In pochi mesi, grazie alle donazioni raccolte presso i volontari dell’Ospedale Pediatrico di Roma e il Gruppo di Preghiera di Gerano, il pozzo è stato completato e inaugurato.
Per quanto non drammatico come in altre zone del mondo, l’approvvigionamento idrico nelle zone rurali e povere dell’ India è un serio problema quotidiano. La scarsità e la pessima qualità dell’acqua provocano malattie e difficoltà igieniche e sanitarie, contribuendo in modo drammatico alla mortalità infantile.
Malar Trust si pone come obiettivo per i prossimi due anni la costruzione di almeno un pozzo – e quando possibile due – in ciascun villaggio in cui opera.
Il costo medio di realizzazione di un pozzo è di circa 1.500 euro. Donazioni specifiche per questo progetto possono essere mandate con bonifico bancario o PayPal specificando nella causale “Costruzione pozzi”.
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici
Malar Trust aiuta i bambini orfani della comunità Irular Pakuti: avviato progetto di accoglienza diurna.
Lo scorso febbraio, gli amici Maureen e Ernesto hanno trascorso alcune settimane di volontariato nella comunità Irula di Poonjeri, che conoscono bene da precedenti viaggi e dove già in passato hanno avviato importanti interventi di miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti. Grazie alla conoscenza diretta della situazione della comunità, si sono accorti di un’anomalia: un gruppo di bambini vagava durante il giorno per le stradine del villaggio, all’apparenza senza frequentare la scuola e senza supervisione da parte degli adulti. Dalle loro indagini è emersa una situazione critica. Per una strana coincidenza, nel giro di pochi mesi una decina di bambini, dai due ai tredici anni di età, hanno perso uno o entrambi i genitori, restando in uno stato di semiabbandono.
Tra le comunità più povere dell’India le conseguenze del disfacimento di un nucleo familiare sono drammatiche. Se il padre muore o come spesso accade abbandona semplicemente la famiglia, la madre è costretta a andare a lavorare a giornata, in impieghi sottopagati che la tengono lontana da casa in cambio di un salario di mera sussistenza. Encuentra un curso de inglés. I figli sono affidati alle cure di parenti anziani o semplicemente lasciati a loro stessi. Ancora più critica è la situazione dei bambini che perdono la madre perché i padri quasi sempre si disinteressano di loro. In ogni caso, queste famiglie con un solo genitore generano spesso situazioni di abbandono di fatto: l’unico genitore esce di casa all’alba e rientra alla sera tardi, i bambini diventano “orfani diurni” e, lasciati a loro stessi, privi di supervisione, cibo e assistenza, abbandonano la scuola.
Dopo la segnalazione dei volontari, il personale di Malar Trust India ha organizzato un incontro con la comunità a seguito del quale si è deciso di avviare un progetto analogo al. centro diurno di Panjartheerthi un punto di incontro dove un’assistente accoglie i bambini al mattino, controlla che siano puliti e abbiano le divise scolastiche in ordine, prepara la colazione e li manda a scuola.
Malar Trust ha affittato un piccolo locale con cucina, assunto come cuoca e supervisore la maestra dell’asilo gestito da anni da Malar Trust nel villaggio e impiegato una seconda donna del villaggio per lavare i bambini e accompagnarli a scuola.
Il centro diurno per gli orfani della comunità Irular Pakuti di Poonjeri è stato inaugurato a febbraio 2016. Accoglie circa quindici bambini con problemi familiari incluse due bambine che, per quanto non prive dei genitori, sono state inserite nella mensa su consiglio del pediatra che ha riscontrato in loro gravi sintomi di malnutrizione.
Tutti i bambini hanno ricevuto zainetto, quaderni, divisa scolastica e vestiti. Da febbraio, gli iscritti hanno ripreso a frequentare con regolarità la scuola e il doposcuola pomeridiano di Malar Trust.
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici
Malar Trust aiuta gli anziani più poveri del villaggio di Poonjeri: distribuiti 20 pasti gratis al giorno.
A inizio novembre, su iniziativa del personale di Malar Trust India, Malar Trust ha inaugurato una mensa gratuita quotidiana per gli anziani bisognosi del villaggio di Poonjeri.
Già da tempo, gli anziani più poveri della comunità avevano chiesto al coordinatore indiano dell’associazione, Mani G. Rupakanthan, aiuti per il cibo. Si è quindi deciso di intervenire aprendo una mensa: gli anziani iscritti sono per ora venti, per lo più donne, vedove e senza supporto familiare, alcune in precarie condizioni di salute.
I pasti sono preparati in “catering” in un piccolo punto ristoro locale che per 40 rupie a persona fornisce il tipico meal indiano, un piatto di riso con sambar e contorno. Il costo mensile è stimato in 24.000 rupie (40 rupie x 20 persone x 30 giorni/mese), circa 330 euro al mese.
Questo “catering” è in realtà il lavoro di una donna indiana poverissima ma ingegnosa che mantiene la sua famiglia cucinando cibo da strada in una capanna a pochi metri dalla sede di Malar Trust India. Il gruppo di self-help delle donne di Poonjeri l’ha segnalata all’associazione come collaboratrice ideale per la mensa: affidando a lei il servizio di cucina aiutiamo una persona in più.
Il pranzo gratuito è offerto ogni giorno della settimana nei locali di Malar Trust India, in Mettu Street a Poonjeri. All’inizio si era previsto di aprire la mensa sulla terrazza del centro ma poiché molti anziani hanno problemi a fare le scale, i partecipanti hanno preferito riunirsi sullo spiazzo davanti all’ufficio, sotto la pensilina di una vecchia fermata dell’autobus.
Cucinato per strada e mangiato per strada: quando si dice “street food”!
Aiutaci a crescere: condividi questo post con i tuoi amici